Se segni nella finale europea del Campionato under 17 probabilmente senti che il grande calcio è davvero vicino e se un anno e mezzo dopo esordisci in Champions League allora non pensi di esserti illuso.
Eppure la parabola di Lennart Thy ha improvvisamente preso la discesa verso la Zweite Liga e oggi con la maglia braunweiss insegue il salto di qualità che molti si aspettavano da lui.
Nato a Frechen il 25 febbraio del 1992 è il tipico attaccante moderno, portato a svariare su tutto il fronte d’attacco e capace di cambiare ritmo con improvvise accelerazioni. Velocità, buon dribbling e inserimento sono doti indispensabili in un calcio fatto di ritmi alti e ripartenze.
Ad allevarlo, nel vero senso della parola, è il Weder Brema che nel 2007 lo inserisce tra le sue fila. In questi anni è il punto di riferimento della nazionale under 17 e gioca da protagonista l’ Europeo preparato alla grande in casa (24.000 spettatori alla finale di Magdeburg). I ragazzini terribili non tradiscono le aspettative e portano a casa il titolo con una magistrale punizione di Trink nei supplementari (lo stesso Trink che a Furth ci ha strapazzati 3-0). Thy pareggiò il vantaggio dell’olandese Castaignos (passato inosservato a Milano) raggiungendolo in testa alla classifica marcatori. Lo stesso gruppo partecipa al Mondiale di categoria e Thy conclude la parentesi nell’ under 17 con 15 gol in 26 partite.
Il Werder Brema, nonostante l’esordio in Champions League contro il Tottenham, non sembra crederci troppo relegandolo per lo più in seconda squadra fino alla cessione definitiva al St. Pauli nel 2012.
Il salto dalle giovanili è grande e la lista delle promesse mancate è lunga ma le aspettative attorno a Thy non sono andate del tutto deluse. In questa difficile stagione è passato dall’insolita posizione di terzino a quella più congeniale di esterno alto grazie all’avvento in panchina di Lienen e alla seconda occasione ha ripagato il nuovo tecnico con il gol contro l’Aalen.
All’ombra del Millerntor sperano di rivedere quel ragazzo che impressionò nell’ under 17. A proposito, volete sapere chi elessero miglior giocatore di quell’Europeo? Mario Gotze vi dice qualcosa?